lunedì 29 febbraio 2016

" PE......STICAZZI " DEL LUNEDÍ



La fidanzata di Fedez,Giulia Valentina, da sola alle sfilate. Crisi con Fedez : " Non ne parlo, rimane privacy ". E intanto il rapper frequenta sempre di piú Belen Rodriquez.



Mercedesz( si con la z finale) Henger, la figlia di Eva e Riccardo Schicchi, parteciperá all´11ma edizione dell´isola dei famosi(?).


Alena Seredova con un´amica per le strade di Milano. Ilaria D´Amico e Gigi Buffon per le vie di Milano.


Belen alle sfilate. L´abito nude look della Rodriquez alla passerella di Fausto Puglisi.
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Juliana Moreira ha un autista speciale.


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Marco Borriello. Riposino senza slip.
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Vanda Nara. L´ex colf  l´accusa di essere una pessima madre. E lei si infuria.


Silvia Provvedi confessa: " Corona? L´ho lasciato io."



Sabrina Mbarek, l´ex fidanzata di Vito Mancini: " Il suicidio di Vito? Tutta una bufala."

domenica 28 febbraio 2016

L`INGIUSTIZIA IN ITALIA NON HA CONFINI: PEDOFILI ED ASSASSINI AL NORD, AL CENTRO E AL SUD LA FANNO TUTTI FRANCA

Fabiana Luzzi

Spiace dover tornare su alcuni fatti di cronaca soprattutto da parte di chi, come me, predica da anni il sadismo da " grandi ascolti " con cui vengono trattati gli avvenimenti delittuosi che avvengono in questo Paese, oggetto di maniacali approfondimenti quotidiani in molte " trasmissioni " televisive. Lo faccio solamente per segnalare quanto la giustizia italiana , o meglio il giudizio alcuni giudici di tribunale, sia a volte incomprensibile ai piú. Senza volervi tediare vi sottopongo tre casi.

La tenera e dolce espressione nella foto é quella di Fabiana Luzzi, ragazzina di Corigliano Calabro. Fu accoltellata e poi bruciata viva da un coetaneo, all´epoca dei fatti, minorenne. In primo grado vi fu una condanna a 22 anni, pena poi ridotta a 18 in appello. Ora si attende la Cassazione ed il padre che ha paura di una ulteriore riduzione scrive una lettera aperta. " Non vorremmo mai pensare che questo spietato assassino ottenga ancora una riduzione. Non si puó dimenticare che infierí con 24 coltellate sul corpo di Fabiana e nonostante potesse ancora salvarla non ebbe pietá di una bambina che lo implorava di avere salva la vita. Anzi tornó dopo un´ora e mezzo con del liquido infiammabile e compí la cosa piú atroce che possa esistere nei confronti di un essere umano. Per questo chiediamo con tutta la nostra forza l ´ergastolo ". E chi puó dargli torto.

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Ma ci sono altri precedenti che purtroppo inducono a pensare che cosí non sará.
Vi ricordate di Omar ed Erika ? Il delitto di Novi Ligure. Quello in cui  Erika De Nardo, in concorso col " fidanzato "( 16 anni lei 17 lui) uccise, premeditatamente, con 97 coltellate la madre  ed il fratellino di11 anni. Secondo i giudici i due, che avevano in mente di uccidere anche il padre di lei, premeditano il delitto " con un progetto lucido, aberrante ". I due ragazzi uccidono la donna con 47 coltellate e poi con altre 50 il ragazzino. Il padre non viene ucciso perché Omar é stanco. " Se vuoi uccidilo tu " dice ad Erika prima di andare via.
Nel 2001 Erika ed Omar vengono condannati rispettivamente a 16 e 14 anni di carcere. Confermati in appello e cassazione.
Nel 2010, dopo 8 anni e qualche mese, Omar, tra indulti e sconti di pena esce dal carcere. Lánno dopo, per gli stessi motivi, anche Erika racquista la libertá.

E concludiamo con una notizia di oggi. In provincia di Pisa un uomo di 40 anni, ritenuto dagli inquirenti un PEDOFILO SERIALE, é stato arrestato con l´accusa di aver adescato via internet alcuni ragazzini e di aver abusato di loro in cambio di denaro. Fin qui una notizia come tante altre, ma....c´é un ma grande come una casa. Questo individuo era giá stato arrestato altre tre volte per gli stessi motivi.Addirittura nel 2013, mentre era agli arresti domiciliari, continuava ad adescare minorenni attraverso l´uso dello smartphone.Nonostante questo  venne rimesso in libertá dal tribunale del riesame. Oggi il nuovo arresto.
 Insieme a lui attendiamo con trepidazione l´ora del rilascio !

sabato 27 febbraio 2016

ANCORA SUI PROFESSIONISTI DELL´ANTIMAFIA (2). CHI PAISI, CHI PAISI



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A San Luca ci aveva provato Rosy Canale( ora condannata in primo grado a 4 anni di reclusione). A Reggio Claudio La Camera, presidente del " Museo della ´ndrangheta "( indagato per peculato, falso e truffa). Ancora a Reggio, lo abbiamo scritto ieri, Adriana Musella, presidente di Riferimenti, con la pubblicazione di bilanci che con la lotta alla ´ndrangheta hanno ben poco. In attesa di altri colpi di scena, che vedrete non mancheranno, torniamo sull´argomento con un bell´articolo di Bruno Demasi pubblicato sul blog HAGIA AGATHÉ.



   «Non si può fare dell’antimafia un mestiere. Invito politici ed enti locali a non erogare più denaro pubblico ad associazioni che nascono dal nulla». Lo diceva sei mesi fa in un’intervista a QN il procuratore aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri.
   «Le indagini sono in corso, non posso fare nomi - sottolineava - ma ci sono casi di soggetti che hanno ricevuto importi che sfiorano il milione di euro di contributi. Gente furba che si fa vedere vicino a magistrati e vittime di mafia ma che, in realtà, non ha mai prodotto nulla. Persone che ottengono la legittimazione tenendo incontri nelle scuole e magari relegano nell’ombra chi, davvero, i crimini di mafia li ha vissuti sulla propria pelle». 
    Oggi sappiamo a chi, tra gli altri, si riferiva il magistrato, e non si tratta certo di una sola persona, di una sola associazione, di una sola di quelle sedicenti onlus che tra i clamori mediali che riescono a suscitare ad arte succhiano il sangue al contribuente attraverso le generosissime elargizioni di denaro pubblico da parte dei Comuni, delle Province, delle Regioni, dello Stato nel suo insieme. 

   Gratteri era stato chiaro anche in quella occasione: «Invece che fare incontri molto spesso inutili nelle scuole – proponeva -, si assumano insegnanti, iniziando dai territori ad alta densità mafiosa. Si dia modo ai ragazzi di fare il tempo pieno, anziché rimandarli a casa, col rischio che si nutrano di cultura mafiosa». 
    Un monito per combattere una battaglia vera e non di facciata contro la ndrangheta, un monito forse anche a qualche alta carica dello Stato spesso peregrinante tra le scuole, sicuramente un monito a tanta magistratura che ama esibirsi in improbabilissimi e costosissimi convegni in cui gli allievi delle scuole sono doppiamente defraudati: della loro dignità, perché non si dice loro quanti soldi girano per organizzare cotanti eventi e perché si sottrae loro il vero tempo scuola
strumentalizzandone la presenza coreografica davanti alle telecamere e agli obiettivi dei fotografi per immortalare il nulla.
    Su un solo aspetto non concordo con Gratteri: la scuola a tempo pieno o prolungato è venuta meno in molte realtà scolastiche – è vero - perché a volte il MIUR lesina aperture di nuove classi in questo senso ( pur consumando milioni di € in “buoni” da 500 € concessi agli insegnanti per comprare ufficialmente materiali e strumenti per la loro formazione, ma di fatto televisori e cellulari, fatturando poi tablet), ma soprattutto perché l’insipienza dei genitori, la pigrizia di molti insegnanti fanno venir meno questa opportunità per intere leve di alunni abbandonati in orario extrascolastico a se stessi…

venerdì 26 febbraio 2016

I SOLDI DELL´ANTIMAFIA FINITI IN VIAGGI E MAGLIETTE. CHI PAISI, CHI PAISI




Adriana Musella, presidente di "Riferimenti"
Adriana Musella, presidente di Riferimenti



Tra il 2011 e il 2014 un fiume di risorse delle casse di Riferimenti, associazione presieduta da Adriana Musella, è stato utilizzato per acquistare beni e servizi poco attinenti con iniziative finalizzate al contrasto ai clan. Con la "benedizione" del consiglio regionale


Magliette in numero sufficiente a vestire un reggimento, fiori costati quanto lo stipendio annuale di un impiegato di discreto livello, compensi e rimborsi a familiari, e poi hotel, viaggi, ristoranti e qualche gadget elettronico di troppo di cui è oggettivamente difficile spiegare la continenza. Il Corriere della Calabria ha avuto accesso a contabilità e bilanci del Coordinamento nazionale Riferimenti, documenti elaborati e depositati dall'associazione antimafia dal 2011 al 2014. Solo nel 2011, enti pubblici, associazioni e privati cittadini versano nelle casse dell'associazione circa 270.028 euro. Altri 18.552 euro – di cui 12.496 offerti dalla Provincia di Reggio Calabria – arrivano dalla vendita di materiale e raccolta fondi. Andrà così anche l'anno successivo, quando enti e associazioni iniettano nelle casse di Riferimenti più di 126mila euro, mentre altri 3.050 arrivano da vendite e raccolte fondi. In totale, si tratta di quasi 400mila euro, che nel giro di 24 mesi vengono messi in mano a chi si ripromette di costruire una cultura antimafia in Calabria e non solo, ma nel medesimo lasso di tempo non registra neanche un singolo versamento da una tessera soci. A fronte di ciò nessun particolare attivismo, al di là di sporadici incontri nelle scuole e qualche convegno istituzionale o la "settimana bianca dell'antimafia" .Eppure ci sono una serie di soggetti – pubblici, ovviamente – che dimostrano di credere nelle attività dell'associazione, tanto da inondarla di quattrini. Nel 2011 il Miur finanzia un progetto in un'unica scuola campana per oltre 80mila euro, altre decine di migliaia vengono raccolti – senza vincolo – fra enti di ogni ordine e grado, quasi 40mila ce li mette la Regione Calabria, ma il campione di generosità è sicuramente il consiglio regionale calabrese, che in quattro tranche versa la bellezza di 129.989 euro.
 Dal 2011 al 2013, la Regione Calabria – puntualmente ad aprile – ha provveduto a staccare un assegno da tremila euro per i calendari. Di libri invece ne ha comprati cento, per la modica cifra di 5mila euro.Notevole dal 2011 al 2013 è anche il budget messo a disposizione dal consiglio regionale finito in fiori e magliette. Per omaggi floreali e addobbi, in tre anni l'associazione ha speso 11mila euro circa, mentre per le magliette da distribuire nelle giornate della Gerbera gialla sono andati via 23.061,61, più circa 4.890 di targhe. Anche per pranzi e cene, di rappresentanza e no, non si è badato a spese. In conto alla regione finiscono infatti 7.222 euro. Fra questi, ci sono 2.000 euro spesi alla Locanda di Molinara, ristorante di cui non viene indicata l'ubicazione, e i 1500 euro pagati nel 2011 al ristorante i Tre farfalli, all'epoca di proprietà del cognato della presidente, Salvatore Neri.
............Un ruolo importante invece, deve aver avuto il figlio della presidente, Francesco Tortorella, che nel giro di tre anni incassa circa 16mila euro. Di questi, 10.900 arrivano nel 2011, ma qui c'è un giallo. Insieme a lui vengono pagati – molto meno – anche gli altri due docenti scelti per i laboratori di cinema, fotografia e illustrazione creati nell'ambito del progetto Zep presso la scuola media F. Sorace Maresca di Locri. Peccato però che quel progetto godesse di un suo autonomo finanziamento – erogato dalla giunta e non dal Consiglio. Per decreto della Regione Calabria, fra il marzo 2010 e il maggio del 2011, sono finiti nelle casse di Riferimenti 76.160 euro, destinati alle "zone educazione prioritaria".
.....Ma queste non sono le uniche spese che – quantomeno sulla carta – sembrano stridere un po' con l'obiettivo primario del protocollo. In conto a Palazzo Campanella infatti finiscono anche non meglio precisate ritenute d'acconto per quasi tremila euro: taxi, alberghi e ristoranti a Latina e a Roma, 118 euro di servizi postali per la spedizione dei calendari venduti, spese in negozi di telefonia ed elettronica, come 1.778,95 spesi all'Apple Store di Roma Est e i 45 euro spesi alla Protel, centro di assistenza e riparazione per cellulari.
...... Presumibilmente tutti sono serviti alle attività dell'associazione, ma occorrerebbe legarle in qualche modo alla costruzione della cultura dell'antimafia. La cosa non sempre risulta facile, come nel caso degli oltre 2mila euro spesi all'Ikea di Milano, dei 141,94 lasciati a Zara home a Roma. Allo stesso modo i quasi seimila euro di spesa relativi alla gestione di un'auto nel 2011. Si tratta di 500 euro pagati alla Vadalà Officina Meccanica il 23 dicembre 2011, cui si aggiungono 1.328,61 versati il 21 ottobre 2011 all'autocarrozzeria 2M Sas di Reggio Calabria, più le 288 (più 73 di hotel, si legge nella contabilità) pagate il 20 luglio. In più ci sono 225,88 di bollo, e presumibilmente 1.175,00 di assicurazione, voce che compare in contabilità orfana di specifica sul possibile oggetto o soggetto assicurato. Alla medesima auto sembrano però riferibili anche due voci relative a una contravvenzione del 2007 – pari a 339,89 euro – e la relativa mora (666,58 euro). E tutto – posto che dai bilanci non appaiono altre forme di ingresso o il versamento di quote associative – è stato pagato con fondi pubblici.

Alessia Candito per il Corriere della Calabria

RIMBORSOPOLI CALABRA: AVVISO DI CHIUSURA DELLE INDAGINI PER 25 INDAGATI









Sono 25 i provvedimenti di avviso di conclusione di indagini nei confronti di indagati nell'ambito dell'inchiesta Rimborsopoli. Si tratta del gruppo più corposo di indagati per le spese pazze in consiglio regionale. L'ipotesi di accusa è peculato e falso. I politici destinatari del provvedimento sono: Giovanni Nucera (Reggio Calabria), Pasquale Tripodi (Reggio Calabria), Giovanni Franco (Reggio Calabria), Alfonso Dattolo (Rocca di Neto Crotone), Gianluca Gallo (Cassano Ionio), Giovanni Bilardi (Reggio Calabria), Carmelo Trapani (Reggio Calabria), Alfonsino Grillo (Vibo Valentia), Ferdinando Aiello (Cosenza), Giuseppe Bova (Reggio Calabria), Nicola Adamo (Cosenza), Giuseppe Giordano (Reggio Calabria), Emilio De Masi (Crotone), Domenico Talarico (Conflenti Catanzaro), Sandro Principe (Rende), Demetri Battaglia (Reggio Calabria), Pietro Amato (Borgia Catanzaro), Bruno Censore (Serra San Bruno), Mario Franchino (Montegiordano), Mario Maiolo (Cosenza), Carlo Guccione (Rende), Antonio Scalzo (Conflenti), Francesco Sulla (Cutro), Agazio Loiero (Santa Severina), Diego Fedele (Reggio Calabria). Secondo la procura di Reggio Calabria i soldi destinati ai gruppi politici nella decima legislatura del consiglio regionale della Calabria, dal 2010 al 2012, sarebbero stati utilizzati per spese inconferenti che non riguardavano l'attività istituzionale. I fondi sarebbero stati dilapidati in viaggi all'estero (Londra, New York, Montecarlo), set di valigie, pasti a base di champagne, lap-dance, regali in argento per matrimoni, gioielli per le amanti, 'Gratta e vinci', e acquisti al bar dell'aeroporto. Nella lista anche libri, bollette Enel e per cellulari e telefoni privati. I magistrati si sarebbe trattato di «un incontrollato utilizzo dei fondi del gruppo, in misura imponente, per spese ingiustificate» oppure «assistite da documenti di spesa palesemente falsi». L'annunciata conclusione delle indagini preliminari del troncone principale dell'inchiesta aveva fatto dare lo stop al rito immediato per gli ex assessori regionali Nino De Gaetano e Luigi Fedele, per l'ipotesi di una riunificazione davanti allo stesso collegio giudicante a Reggio.

Fonte:Il corriere della Calabria

giovedì 25 febbraio 2016

FUSIONE DI PIÚ COMUNI. L´ UNIONE FA LA FORZA E AL DIAVOLO I PREGIUDIZI.





Avevo scritto qualche tempo fa sui vantaggi derivanti dall´aggregazione di due o piú comuni piccoli per formarne uno piú grande. Torno sull´argomento ben consapevole delle difficoltá socio-culturali che questo tipo di proposta puó generare,ma ancor piú convinto che i benefici derivanti da una eventuale fusione sarebbero di gran lunga superiori ai rischi che ne potrebbero derivare e riconducibili, principalmente, a pregiudizi e luoghi comuni( uno fra tutti: l´identitá territoriale).
Diventare un comune grande significa avere indubbiamente piú peso politico, contare sui tavoli dove si decide il futuro. Una cosa é andare dal Governatore di una Regione in rappresentanza di 3/4 mila abitanti, un´altra é presentarsi come sindaco di una realtá 3 volte piú grande. Cambia tutto, o no ?
La fusione porterebbe dei vantaggi in ambito finanziario, strumentale e delle risorse umane che non sto qui ad elencarvi ma che i nostri amministratori conoscono bene. So che non é una cosa facile(soprattutto nei comuni del sud),che bisogna riunire tavoli politici, fare indagini sul territorio e prendere una decisione finale attraverso un referendum, ma credo che un politico lungimirante debba cominciare a pensarci,ad attivarsi e a superare i tanti ostacoli. Ne va del futuro di figli e nipoti.


Nardella: "Faremo la Grande Firenze". Il progetto di fusione di alcuni Comuni è quello della Grande Firenze ovvero di un solo Comune che accorpi le città confinanti: Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Impruneta, e Campi. E poi eventualmente anche di una seconda cerchia: Calenzano, Lastra a Signa, Signa, San Casciano.( La Repubblica del 23 febbraio)







ALTRO CHE CHIACCHIERE E TABACCHIERE DI LEGNO: GUARDATE COME BUTTANO GIÚ I PONTI DELLA SA-RC.







Continuano i lavori per l´ammodernamento della Salerno- Reggio Calabria nei tratti progettati, appaltati e finanziati. Non sono attivitá straordinarie e legate all´annuncio dell´attuale premier( altri suoi colleghi hanno esercitato la stessa divinazione), bensí normale amministrazione da parte dell ´ANAS  che pian pianino cerca di arrivare a scrivere la parola FINE.
Qualche giorno fá sono stati fatti saltare, in parte, i viadotti Italia e Carpineta,carreggiata sud, entrambi in provincia di Cosenza. Il viadotto Italia é quello crollato in parte l´anno scorso a Laino Borgo causando la morte di un operaio di 25 anni e la conseguente chiusura dell´austrada per diversi mesi.
Va ricordato che la famigerata Sa-Rc é lunga 450 chilometri e che i lavori, iniziati nel 1966, vennero conclusi in sei anni , nel 1972. I problemi iniziarono qualche anno dopo quando l´Unione Europea( badate bene, Unione Europea e non i nostri governanti locali e nazionali) obbligó l´Italia ad ammodernarla in quanto piena di curve, salite. discese, con due corsie e senza quella d´emergenza. Un vero pericolo.
Tutto questo perché in sede di progettazione ci fu la famosa deviazione voluta dall´allora ministro Mancini per far passare l´autostrada da Cosenza e non dalla direttrice litoranea che sarebbe stata la sua naturale rotta.
La ricostruzione avviene peró sul vecchio tracciato( a differenza della Firenze-Bologna ricostruita piú a valle su nuovo tracciato) con le conseguenze che tutti conosciamo. Doppie corsie, chiusure,deviazioni.Ad oggi mancano ancora 100 chilometri per finire quest´opera e sono stati spesi la bellezza di 8 miliardi e 250 milioni di euro( tutti a nostre spese.Per la BO-FI paga la societá Autostrade.Col pedaggio e sempre soldi nostri sono). Dai 20 ai 22 milioni a km. Chissá chi se li gode !




mercoledì 24 febbraio 2016

70 MILA MORTI IN PIÚ IN ITALIA NEL 2015. PERCHÉ? COSA É SUCCESSO?















Nel 2014,ultimo anno con i dati definitivi a disposizione, in Italia i morti sono stati 597 mila, quattromila in meno rispetto al 2013 ed in linea con gli anni precedenti.
Nel 2015,invece, c´ é un´inversione di tendenza preoccupante. Secondo i dati che si fermano al mese di agosto i morti in piú sono 45 mila e con la proiezione al 31 dicembre si raggiungerebbe la cifra di 70 mila decessi, l´11,5% in piú.
Un dato allarmante che non ha una spiegazione. Sappiamo con certezza che il piú alto tasso di mortalitá si é avuto nei mesi di gennaio, febbraio e marzo,in coincidenza con l´epidemia influenzale ed il grande freddo( che peró non c´é stato). Altro mese che ha fatto segnare un picco di decessi é luglio,anche qui in concomitanza con le ondate di calore( che peró non sono state sopra la norma).
A cosa é dovuta, quindi, questa abnorme mortalitá ? Al momento non é dato sapere.Sapremo qualcosa in piú nel mese di marzo ma per avere dati sicuri bisognerá aspettare ancora parecchi mesi. Si possono azzardare delle ipotesi. Come dicevamo prima, l´epidemia influenzale e l´episodio dei morti in seguito al vaccino  che ha impaurito migliaia di anziani che hanno rinunciato a vaccinarsi, possono essere una causa. Questo in inverno. Ma a luglio. Non c´é stato un caldo anomalo da giustificare tanti morti. La stagione é andata( ricordo a memoria) ne piú ne meno come gli altri anni. Dunque?
Bisognerá pazientare ancora per capire se é tutto normale o se c´é da allarmarsi.
Un dato incontrovertibile,invece, riguarda le nascite. Il 2015 é stato un anno record in negativo. In Italia sono nati circa 490 mila bambini, ventimila in meno rispetto al 2014. E, udite udite, si nasce meno al sud rispetto al nord. Il record spetta al Trentino, al Friuli ed alla Valle d´Aosta. Sará perché li si sta meglio? Agli scenziati l´ardua sentenza.

martedì 23 febbraio 2016

Berlusconi spiato.Forza Italia: Azzerare politicamente gli ultimi cinque anni. Cosí ritorna premier.



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Berlusconi spiato dalla NSA, soprattutto nel corso del 2011 quando tra spread alle stelle, lettere della BCE e rottura con Tremonti ( con non di) dovette presentare le dimissioni, indigna Forza Italia.  Romano e Brunetta, due dei fedelissimi di nonno Silvio, hanno infatti chiesto spiegazioni  all´attuale sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega ai servizi segreti, Marco Minniti. Vogliono sapere se é vero e se vi sono immagini che possono compromettere la specchiata condotta morale dell´ex premier. Secondo fonti non ufficiali una Mata Hari della Padania si sarebbe infiltrata tra le olgettine con una telecamera nascosta ( al momento non é dato sapere dove). Mentre si attendono clamorosi sviluppi sulla faccenda si fa largo sempre piú l´ipotesi che se tutto questo dovesse essere accertato, Forza Italia sarebbe intenzionata a chiedere alla Corte Costituzionale l´annullamento degli ultimi cinque anni della politica italiana, l´incriminazione di Napolitano ed il conseguente reintegro di Silvio Berlusconi in qualitá di Premier Ripescato.

Fonte: La Mbrocchjia della Sera

Intanto il nostro Premier continua con l´annunciometro: " il 22 dicembre apriremo la Salerno-Reggio Calabria.



 "Il 22 dicembre( non é dato sapere l´anno) apriremo la Salerno-Reggio Calabria ".

Lo ha detto il premier Renzi nel corso di un incontro con i colleghi della stampa estera ( che a giudicare dalle risate successive all´annuncio hanno capito tutto).
Cosa vuol dire apriremo? Normalmente si apre una cosa chiusa( ho scritto cosa e non casa) ; ora non mi risulta che la SA-RC sia chiusa. Al contrario. É aperta. A tratti, ma é aperta.  Sarebbe, invece, corretto dire che qualcuno dei tratti in costruzione verrá completato e consegnato agli utenti. Ma si sá, é piú elettoral popolare fare un annuncio alla c...di cane quando nessuno te lo chiede e in un contesto fuori luogo( che puó fregare al corrispondente della Süddeutsche Zeitung dell´autostrada infinita, lo sa solo il fiorentino). É che non si riesce mai a lasciare i pensieri dove stanno anziché trasformarli in sillabe e vocali.
Ora non ci rimane che cominciare il conto alla rovescia fino al prossimo Natale( solo dieci mesi). Dopodiché saliremo sulle nostre automobili e andremo a verificare che i 450 km che separano Salerno da Reggio siano perfettammente agibili e percorribili.
E se cosí non fosse? Beh in quel caso cominceremmo a mandare i soliti insulti e malanova che abbiamo giá indirizzato ai vari D´Alema, Berlusconi, Prodi, Monti, Letta e quelli che li hanno preceduti.E che purtroppo non hanno sortito alcun effetto. Sia alla strada che  ai destinatari.



Sequestrata la societá Tecnis. Il colosso siciliano delle costruzioni doveva costruire anche l´ospedale della Piana e quello della Sibaritide.


Il progetto del nuovo ospedale di Gioia Tauro
Progetto dell´Ospedale della Piana di Gioia Tauro

Avevamo parlato di ospedali calabresi in un post del 4 febbraio. Facevamo una comparazione, per i tempi di realizzazione, con 4 ospedali toscani. Nella terra di Dante in 5 anni  gli ospedali in questione sono stati finanziati, progettati e costruiti ; un totale di 1.820 posti letto. E questo in una regione che possiede giá una struttura sanitaria di primo livello e leader in Italia.
Nella terra di Alvaro sappiamo tutti in che condizioni versa la sanitá, come funzionano gli ospedali( i pochi rimasti) e quanto costano. Si parla da anni di 4 nuove strutture da costruire in aree strategiche( nel frattempo peró sono diventate 3), si individuano i luoghi( quasi mai scelti con razionalitá ma solo per favorire questo o quel comune) si trovano,forse, i soldi, ma gli ospedali non si vedono. E chissá quando si vedranno. Intanto in Calabria si continua a morire, chi puó va a farsi curare fuori  regione e le cose continuano ad andare come sempre. E questo tra l ´indifferenza generale. Di chi se ne dovrebbe occupare e di chi ne dovrebbe usufruire. Contenti loro......

Questa la notizia di oggi.....

 A ottobre, i vertici della società erano stati arrestati per tangenti, nell’ambito di un’indagine della procura di Roma. Adesso, una nuova inchiesta dei carabinieri del Ros e dei magistrati di Catania ritiene di aver individuato pesanti infiltrazioni mafiose all’interno della Tecnis, il colosso delle costruzioni impegnato in centinaia di commesse in tutta Italia, in Sicilia i lavori più grossi riguardano l’anello ferroviario di Palermo e la metropolitana di Catania. Questa mattina, è scattato il sequestro per le quote della società, 250 milioni di euro, a fronte di un asset aziendale che si aggira attorno al miliardo e mezzo. Il provvedimento è della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Catania, che ha nominato un amministratore giudiziario. Le società raggiunte dalla decisione dei giudici sono la "Tecnis spa", la "Artemis spa" e la "Cogip holding" ( fonte: La Repubblica).

Firenze ricorda Rossella uccisa dalla ´ndrangheta per amore. Palmi dimentica.

Rossella Casini

Era il 22 febbraio 1981 quando una giovane studentessa di Firenze, Rossella Casini, chiamò suo padre per l'ultima volta. Si trovava a Palmi. «Sto rientrando», gli disse inconsapevole che stava, invece, per incontrare i suoi carnefici e affrontare il suo martirio: è stata uccisa, fatta a pezzi e gettata in mare. È morta per amore, Rossella. In anni in cui la parola mafia nessuno osava nemmeno mormorarla, lei aveva convinto il suo fidanzato, Francesco Frisina, a rompere il silenzio e a svelare la lunga scia di sangue che aveva toccato anche la sua famiglia nella faida tra le cosche Gallico-Frisina e Parrello-Condello. Oggi Firenze l'ha ricordata, a 35 anni dalla sua scomparsa, con una manifestazione nel corso della quale è stata posta una targa commemorativa in Borgo Santa Croce, davanti alla sua casa. A Palmi, invece, dove lei per prima scosse le fondamenta dell'omertà, oggi tutto tace. Se non fosse per le manifestazioni che d'estate l'associazione Libera, attraverso i presidi della Piana, organizza con don Pino De Masi per ricordarla, Palmi perderebbe un momento doloroso ma importante della propria storia.


LA STORIA Non sapeva nulla della 'ndrangheta Rossella, studentessa di Psicologia all'università di Firenze, figlia unica di un operaio in pensione della Fiat e di una casalinga. Nel 1978 conosce Francesco Frisina che studiava Economia. Un amore grande, importante, i due ragazzi si fidanzano ufficialmente, i genitori si conoscono. Tutto sembra scorrere felicemente per quell'appassionata ragazza dagli occhi chiari. Fino al quattro luglio del 1979, quando Domenico Frisina, padre del suo fidanzato, viene ucciso in un agguato da due sconosciuti. È così che Rossella, che in quei giorni era a Palmi, viene catapultata nel gorgo delle faide di 'ndrangheta. Ma lei non scappa, resta accanto a Francesco fino a quando anche lui, a dicembre dello stesso anno, viene colpito alla testa nel corso di un'imboscata e scampa alla morte per miracolo. È Rossella che lo fa trasferire a Firenze, in una clinica neurochirurgica, lo assiste e durante la convalescenza lo convince a parlare coi magistrati, a rompere il muro d'omertà che circonda gli affari della sua famiglia. Anche lei racconta quello che sa. Quello che ha visto e che ha intuito lo riferisce al sostituto procuratore di Firenze Francesco Fleury. L'indagine venne poi trasmessa a Palmi. Il 22 febbraio del 1980 Pino Mazzullo, cognato di Francesco, marito di sua sorella Concetta, viene intercettato mentre dice: «Ci ha inguaiato tutti». 
Quello che è avvenuto è un fatto gravissimo al quale rimediare al più presto. La famiglia convince bene presto Francesco a ritrattare, cosa che costerà il carcere a lui e a suo cognato. Rossella, sempre innamorata, sempre vicina al suo Francesco, continua a viaggiare tra Firenze e Palmi. A pochi giorni dal processo scende in Calabria per parlare con un giudice. È il febbraio 1981. «Sto rientrando», dice a suo padre, Loreto Casini. 
La sua famiglia non rivedrà mai più quell'unica figlia. La madre morirà pochi anni dopo per il dolore di quella perdita violenta. Anche Loreto Casini non c'è più. Ha fatto in tempo, nel 1994, a leggere su un giornale che il pentito siciliano Vincenzo Lo Vecchio, vicino ai Frisina, aveva rivelato che la ragazza era stata uccisa e fatta a pezzi per ordine di Concetta Frisina, la sorella di Francesco. I suoi resti sarebbero stati gettati al largo della tonnara di Palmi. Lo ha saputo così, dalle pagine di un quotidiano, senza essere avvertito da nessuno. 
Dopo nove anni di processo non ci sono state condanne per la morte della giovane. Ma Firenze, nonostante della famiglia Casini non sia rimasto nessuno, non dimentica. Oggi a mezzogiorno il martirio di Rossella, uccisa ad appena 25 anni, è stato ricordato davanti alla sua casa natale. A Scandicci le hanno dedicato l'istituto comprensivo "Rossella Casini". A Palmi dal 2013 si aspetta la posa di una targa per dedicarle una strada.
In Calabria tutto tace. Il mare s'è preso il corpo della studentessa e la memoria dei calabresi.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it



PE ........STICAZZI del Lunedí.





Clizia Fornasier e Attilio Fontana aspettano un maschietto. La coppia ha già scelto il nome da dare al bimbo: 'Lo chiameremo Blu'.......





Ormai la storia è seria. Selvaggia Lucarelli ha fatto entrare il fidanzato in famiglia e insieme a lui viene a Roma per Ballando 11, lo show di Milly Carlucci in cui è stata chiamata in giuria, come quinta....






Simona Ventura a Verissimo: 'Vado all'Isola 11 per vincere, mi sto preparando. Gerò Carraro il grande amore della mia vita'......

prof-pic

























Ambra Angiolini felice dopo un selfie con mamma Doriana.....







Luca Argentero e Miryam Catania sorpresi insieme al cinema. Ritorno di fiamma......?



Emanuele Filiberto di Savoia ha aperto il suo negozio di moda a Tokyo.
L'imprenditore ha lanciato anche in Oriente la sua linea di abbigliamento Prince Tees, con una collezione di t-shirt e capi ispirati al Sol levante.

Aida Yespica ha postato una foto dal backstage di uno shooting fotografico in lingerie a Londra.

Un lato b, il suo che non passa inosservato e i commentatori si scatenano: 'Mamma mia la perfezione erano anni che non ti facevi vedere così', e ancora 'Passano gli anni ma la forma smagliante resta'...


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Paris Hilton, vacanze al mare in Paradiso. La bella ereditiera nel resort scelto per festeggiare i suoi 35 anni......


Tina Cipollari pesa 96 chili. Durante "Uomini e Donne" è salita sulla bilancia. Non ha temuto il confronto con Gemma Galgani del trono over che si è presentata in studio facendo la sua imitazione: l'opinionista si è pesata senza problemi.



Cristina Buccino anche a ottobre sta in bikini sotto il sole. Complice la temperatura ancora alta e gradevole, la showgirl, ex naufraga dell'Isola dei Famosi 10, che l'ha fatta conoscere ancor di più al grande pubblico,.....


Rande Gerber ha mandato online per fare gli auguri di San Valentino alla moglie un'immagine di Cindy Crawford in bikini stesa al sole......

Fonte: gossip.it,Diva e donna




mercoledì 17 febbraio 2016

Quando si usa la TESTA non c´é bisogno di emigrare - I fondatori di una startup abbruzzese di successo -







Editoriale Il Fatto si apre al mondo enogastronomico e investe in Foodscovery, piattaforma web e mobile fondata nel 2014 per conoscere e acquistare i prodotti della gastronomia italiana direttamente dai laboratori e produttori artigianali del territorio. L’investimento in questa startup innovativa, come spiega la nota stampa diffusa il 16 febbraio, rientra nella strategia dell’editore de Il Fatto Quotidiano che ha l’obiettivo di diversificare e integrare il business tradizionale e il proprio piano industriale, il cui focus resta sempre sui contenuti editoriali. Con un investimento di 250.000 euro, l’editore possiede una quota di circa il 7%, con la facoltà di salire fino al 12% in relazione al raggiungimento di target concordati e fino al 20% con un accordo di media for equity.
Fabio Di Gioia e Mario Sorbo, fondatori di Foodscovery
Accanto all’editore, hanno partecipato alla sottoscrizione dell’aumento di capitale Digital Magics, business incubator quotato su AIM Italia di Borsa Italiana, che detiene il 3% della startup e che potrà salire fino al 5,4% in base agli obiettivi raggiunti; Fi.R.A, Finanziaria Regionale Abruzzese, che ha investito in questo nuovo round 300.000 Euro e che ha il 29,6% di Foodscovery, e Claudio Di Zanni (2,6%) e Rosario Didonna (0,8%). I due fondatori, Fabio Di Gioia e Mario Sorbo, detengono il 41% delle quote della società.
Fra i soci della startup anche il gruppo editoriale tedesco Axel Springer.

Fonte: Prima Comunicazione