
É arrivata in tarda serata la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione di Davide Morrone, il ragazzo che nel 2013, a Corigliano Calabro, uccise con 24 coltellate e dandole fuoco quando era ancora in vita, l´ex fidanzata Fabiana Luzzi di 16 anni. Con la stessa sentenza, la Suprema Corte ha rigettato la richiesta, avanzata dal Procuratore Generale, della premeditazione dell´omicidio.
La Corte di Cassazione ha cosí confermato la sentenza emessa dalla Corte d´Appello di Catanzaro nel 2014, con la quale riduceva di quattro anni il giudizio di primo grado.
Nei giorni scorsi il padre di Fabiana aveva scritto una lettera alla stampa nella quale si augurava che la sentenza definitiva non arrivasse a ridurre ancora la pena nei confronti dell´assassino della figlia.
"Non vorremmo mai pensare che questo spietato assassino ottenga ancora una riduzione. Non si puó dimenticare che infierí con 24 coltellate sul corpo di Fabiana e nonostante potesse ancora salvarla non ebbe pietá di una bambina che lo implorava di avere salva la vita. Anzi tornó dopo un´ora e mezzo con del liquido infiammabile e compí la cosa piú atroce che possa esistere nei confronti di un essere umano. Per questo chiediamo con tutta la nostra forza l ´ergastolo "
Purtroppo non é stato accontentato come forse sarebbe stato giusto e come gran parte dell´opinione pubblica chiedeva. Ma non perché 18 anni di galera siano pochi. No. É perché questo ragazzo 18 anni non li fará mai. Vedrete che tra sconti di pena, buona condotta e qualche indulto, massimo fra 8/ 10 anni Davide Morrone sará un uomo libero e potrá ricostruirsi una sua vita.
Cosa che non potrá fare Fabiana Luzzi. No, lei no. Un ragazzino malvagio ha deciso di toglierle la vita nella maniera piú brutale che possa esistere. Ma di questo la giustizia non ne ha tenuto conto.
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