
La nebbia sul caso di Maria Chindamo, l´imprenditrice di 44 anni di Laureana di Borrello, scomparsa il 5 maggio nei pressi dell´azienda agricola situata tra Nicotera e Limbadi, sembra pian piano diradarsi. Negli ultimi due giorni,infatti, sono stati numerosi i controlli, le perquisizioni e gli accertamenti che la procura di Vibo Valentia ha disposto nei confronti di aziende agricole ed abitazioni situate in provincia di Vibo, a Laureana di Borrello, Rosarno ed in alcune aree della Piana.
Se gli investigatori " escludono " che a far sparire la donna ed ucciderla, su questo purtroppo ormai vi sono pochi dubbi, sia stata la ´ndrangheta, la pista privilegiata rimane quella di un " regolamento di conti " di sapore familiare.
Non bisogna sottovalutare,infatti, la data della scomparsa della donna. Il 5 maggio era esattamente un anno da quando il marito, Ferdinando Puntoriero, aveva deciso di farla finita. E lo aveva fatto, presumibilmente, perché Maria Chindamo aveva deciso di lasciarlo. I due,infatti, vivevano separati da qualche giorno.
Gli inquirenti si tengono abbottonati, ma qualche dichiarazione del tipo " si tratta di una vicenda dai contorni molto brutti " lascia intendere che con ogni probabilitá chi ha pianificato il sequestro,l´omicidio e la sparizione del cadavere, siano persone in un certo senso molto vicine alla donna.
Anche la dinamica del ritrovamento dell´automobile sul luogo della scomparsa lascia intendere che Maria Chindamo conoscesse chi l´ha fermata. Il motore era ancora acceso e qualche macchia di sangue era stata trovata all´interno.Forse si é fidata della persona e l´ha fatta salire.A quel punto é stata colpita e trascinata con forza fuori dall´abitacolo,dove sono state rinvenute altre macchie di sangue, quindi caricata su un altro mezzo e portata via. Ecco il motivo per cui gli investigatori hanno puntato controlli e perquisizioni su mezzi e aziende agricole di persone che in un certo senso hanno a che fare con l´imprenditrice. Sperano di trovare altre tracce ematiche e cosí poter chiudere il cerchio.
" Non sará agevole poterne venire a capo " dicono dalla procura, anche se, presumiamo, questa possa essere interpretata come una dichiarazione non proprio di senso negativo.
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