
Francesco Attanasio
E´finita nel modo peggiore una lite tra due amici scaturita, secondo il racconto dell´omicida reo confesso, per un debito di poche migliaia di euro. Il fatto é accaduto 6 giorni fa ma gli investigatori ne sono venuti a conoscenza solo ora, dopo la confessione di Francesco Attanasio coetaneo e amico da una vita di Damiano Galizia,31 anni, di San Lorenzo del Vallo.
Secondo quanto riferito da Attanasio i due amici, univeritari fuori corso ad Arcavacata, si sarebbero incontrati nella sua villetta di Rende come facevano spesso per discutere di faccende personali. Nel corso dei colloqui Attanasio aveva ricordato all´amico del prestito di 17mila euro fatto a gennaio e non ancora restituito.Non era la prima volta che la cosa accadeva e questa volta, forse per le insistenze pressanti dell´amico, Galizia deve aver reagito male aggredendo a colpendo piú volte Attanasio il quale, in possesso di una Beretta calibro 9 regolarmente detenuta, faceva fuoco tre/quattro volte uccidendo l´amico.
A questo punto forse in preda allo spavento Attanasio lascia la villetta e fa ritorno a casa. Solo il giorno dopo torna sul luogo del delitto e cerca di cancellarne le tracce pulendo le macchie di sangue. Poi avvolge il corpo dell´amico in un tappeto, lo nasconde, si chiude la porta alle spalle e ritorna alla vita di tutti i giorni. Agli investigatori che lo cercano per chiedergli della scomparsa del suo amico,Attanasio in un primo tempo nega di averlo visto poi , pressato dalle domade degli inquirenti, crolla e confessa l´omicidio.
Ora si attende l´esito dell´autopsia per chiarire l´esatta dinamica dell´omicidio e sapere con certezza con quanti colpi Francesco ha ucciso Damiano.
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