Uno spaccato di vita nella Calabria di fine anni 50. L ´inchiesta di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi per la RAI ,mostra il sacrificio, oggi quasi dimenticato, che le donne del sud hanno compiuto per le loro famiglie. Ore e ore nei campi, piegate in due, con la pioggia o con il freddo per portare a casa un tozzo di pane. E mai un lamento, mai una protesta nonostante le sofferenze ed i soprusi di proprietari e caporali.Chiudo questo breve pensiero con un passo del Prof. Bruno Demasi che cosí chiudeva un bellissimo articolo pubblicato sul blog Hagia Agathé e dedicato alla madre anch´essa raccoglitrice di olive.
" Di tutte queste donne senza storia e senza nome, di queste mille e mille mani annerite dalle morchie indelebili delle olive mature , di tutte queste altère persone che hanno saputo coniugare la fatica accettata sempre come un dono di Dio con gli impegni del focolare e che hanno creato drupa dopo drupa la ricchezza di questa terra poi divorata da politici imbelli e da oziosi parassiti dalle “berrette storte”, mia madre ha condiviso sempre la sorte con affetto e trepidazione .
Ne ha condiviso la fatica e la dignità, il coraggio e la forza. Ne ha alleviato per la sua parte anche la sofferenza di annaspare carponi sul terreno marcio di pioggia fino a poche ore prima del parto; ne ha consolato i lattanti illividiti dal freddo e dalla fame adagiati nelle povere nache tessute di midollo e di corteccia di castagno ai margini delle ante di dieci o venti donne in riga che avanzavano insieme solenni e faccia terra nella raccolta e che con una manciata furtiva di drupe ciascuna riempivano anche il paniere della loro sorella che si allontanava senza essere vista per allattare il suo piccolo che piangeva disperato.
Possa il Dio della Pace e della Sapienza trovare in Te, madre, in voi tutte, raccoglitrici di olive di un tempo irrimediabilmente perduto, le solerti custodi dei valori della Famiglia, del Lavoro e dell’Onestà che abbiamo smarrito. A voi il riposo guadagnato in tantissimi anni di immane fatica e l’omaggio commosso di chi ancora ricorda e ricorderà sempre…
Possa il Dio della Pace e della Sapienza trovare in Te, madre, in voi tutte, raccoglitrici di olive di un tempo irrimediabilmente perduto, le solerti custodi dei valori della Famiglia, del Lavoro e dell’Onestà che abbiamo smarrito. A voi il riposo guadagnato in tantissimi anni di immane fatica e l’omaggio commosso di chi ancora ricorda e ricorderà sempre…
Grazie!!!
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