
Per la serie: ´nc´é sempri a mbrogghjia, ecco svelato l´arcano dell´inaugurazione ( per ora nel limbo delle promesse) della Salerno-Reggio Calabria prevista per il 22 dicembre di quest´anno.
Prima, peró, facciamo brevemente un passo indietro.
Il presidente del consiglio Renzi, qualche giorno fá, durante una conferenza stampa con i giornalisti stranieri in cui si parlava del ruolo dell´Italia in Libia e del dramma degli immigrati, se ne esce, senza né comu e né quandu, con questa sparata: " Il 22 dicembre inaugureremo l´autostrada Salerno-Reggio Calabria ". E giú risate da parte dei colleghi stranieri i quali evidentemente ne sanno piú di noi della vicenda.
Ieri, dopo l´abbattimento dell´ultimo diaframma di una galleria nei pressi di Mormanno, il premier é tornato sull´argomento precisando : " La SA-RC é diventata il simbolo delle cose che non vanno.Alla sede della stampa estera qaundo ho annunciato per la fine di quest´anno i lavori di ammodernamento e l´inaugurazione per il 22 dicembre, si sono messi a ridere. Non ridevamo a me. Ridevano all´Italia.Oggi, in questo cantiere, tagliamo i pregiudizi nei confronti dell´Italia." etc.etc.....
E fin qui le parole. Ma andiamo ai fatti.
E i fatti sono questi: entro il 22 dicembre finiranno( forse) i lavori degli attuali maxilotti, quelli per intenderci che vanno avanti dal 1998 e che prevedevano il rinnovo radicale del tratto autostradale ( nuovi ponti,nuove gallerie etc.). Rimanevano e rimangono ancora circa 60 km, dove erano previsti nuovi viadotti e nuove gallerie per un importo di circa 3 miliardi di euro. Ma visto é considerato che i soldi non ci sono e, si sá, senza soldi non si cantanu missi, come si fá ? Presto detto. Questi tratti si lasciano come sono, al massimo si provvede con una manutenzione straordinaria del tracciato esistente, ma niente corsia d´emergenza, niente viadotti e niente gallerie.E ,soprattutto, si lavorerá per il loro completamento per i prossimi 5( cinque) anni. Eccolo l´asso nella manica per aprire entro il 22 dicembre.
Ma quali sono i tratti che non verranno ammodernati? Eccoli:
Morano Calabro- Firmo( 21 km.),Cosenza- Altilia( 26 km) e Pizzo Calabro-S.Onofrio ( 11km.).
Salta anche lo svincolo previsto a Laureana di Borrello. In questo modo verrano spesi, in cinque anni, circa 900 milioni di euro, con un risparmio,dunque, di piú di 2 miliardi.
Eccolo il regalo che Matteo Renzi si fará per Natale. E i calabresi,magari, saranno li ad applaudirlo.
La storia della Salerno-Reggio Calabria
Nel 1934 il Piano Regolatore delle
Autostrade Italiane redatto dall'Aass, l’Azienda autonoma statale della
strada (dal 1946 Anas) prevede la costruzione di un’autostrada tirrenica
Livorno-Civitavecchia-Salerno-Reggio Calabria, ma resterà lettera
morta.
Nel 1952 nel Primo Programma Poliennale
di miglioramento ed incremento della rete stradale dell’Anas, presentato
dal ministro dei Lavori Pubblici Salvatore Aldisio, non sono previste
autostrade a sud di Salerno.
Nel maggio del 1955 la legge 463 (detta
legge Romita) approva un programma di costruzione della rete
autostradale in dieci anni, con un piano finanziario di 100 miliardi di
lire. La realizzazione della Salerno-Reggio Calabria è disegnata su un
tracciato costiero tirrenico con due corsie per senso di marcia, ma al
momento se ne prevede solo lo studio.
Il 24 luglio 1961 viene approvata la
legge n. 729 (legge Zaccagnini) che definisce il nuovo Piano di
costruzioni stradali e autostradali e assegna ad Anas la costruzione e
la futura gestione della Salerno-Reggio Calabria, autostrada aperta e
senza pedaggio, a due corsie di marcia per ogni carreggiata,
autorizzandola a contrarre mutui per 180 miliardi di lire, costo stimato
dell’autostrada.
Il 14 dicembre 1961 il Consiglio di
amministrazione dell'Anas, presieduto dal Ministro dei Lavori Pubblici,
Benigno Zaccagnini, approva il progetto di massima dell’autostrada
Salerno-Reggio Calabria, predisposto da Salvatore Ruiz. La progettazione
del tracciato viene realizzata da due gruppi di tecnici: uno per il
tronco da Salerno fino al confine con la Basilicata, l'altro per la
restante parte sino a Reggio Calabria. Per il tratto da Lagonegro a
Reggio Calabria sono previsti tre percorsi alternativi: quello
tirrenico, quello jonico e quello interno.
Si apre un dibattito, al termine del quale prevale la proposta di
Giacomo Mancini, che dal luglio 1964 è diventato ministro dei Lavori
Pubblici (e quindi anche presidente di Anas): viene scelto il tracciato
interno, che abbandona la costa e attraversa le montagne, passando per
Cosenza e allungando il suo percorso di circa 40 km. E ci fermiamo qui perché il seguito é sotto i nostri occhi!

Amintore Fanfani inaugura il primo tratto dedlla sa.rc.
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