martedì 30 agosto 2016

TERREMOTI: LA CALABRIA TRA LE REGIONI PIÚ A RISCHIO. FACCIAMO PREVENZIONE ED EVITIAMO DI PIANGERE DOPO



Dovrebbe essere questa la prioritá di ogni sindaco calabrese. I vari terremoti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, fanno della Calabria la regione piú vulnerabile  in assoluto in Italia, dove possono verificarsi terremoti fortissimi e catastrofici ( vedere la mappa di pericolositá sismica dell´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). In un Paese serio giá da anni le istituzioni avrebbero intrapreso un´opera di ricognizione e messo a norma gli edifici, quantomeno quelli pubblici, nei luoghi maggiormente a rischio. Si é fatto poco o nulla e quanto succede una tragedia siamo li a versare lacrime di coccodrillo e ad ascoltare i nostri governanti che magnificano la solidarietá degli italiani. Solo retorica. Nient´altro che retorica. Bisogna avere il coraggio di dire basta, di gridare che non vogliamo piú piangere parenti e amici, probabili future vittime dell incuria di chi il futuro non lo guarda leggendo il passato.


La prevedibile «imprevedibilità del terremoto».
«Io metterei nella piazza di ogni paese e città a rischio un grande e stabile cartellone con i dati della Mappa di Pericolosità, una sorta di inizio d’attenzione. Poi da lì procedere alla valutazione degli edifici, coinvolgendo i proprietari, gli abitanti, dando loro un protagonismo nuovo, facendo crescere una democrazia di base, che oggi su questo argomenti non c’è. Anzi nel sentimento diffuso della gente questi sono temi per pochi esperti. Invece è vero proprio il contrario. Le cose cambieranno quando i cittadini si sentiranno responsabili e coinvolti».
I terremoti sono imprevedibili.
Certo. Ma dietro questa affermazione si nasconde qualsiasi desiderio di intervenire, prevenire e attenuare danni. La memoria storica del terremoto, una mappa geografica e storica dei luoghi più colpiti, modi adeguati di costruire e ricostruire, rapporto amorevole e non di rapina con i paesi: tutto questo e altro renderebbe "prevedibile" quanto ancora viene attribuito a una Natura matrigna, dimenticando le responsabilità degli uomini. ( Vito Teti su facebook)


E a proposito del terremoto del 1783 é di questi giorni la notizia che il cortometraggio Atlante 1783 della regista  di origine calabrese Maria Giovanna Cicciari, parteciperá alla Settimana Internazionale del Cinema di Venezia nella sezione Sic@Sic. E´sicuramente un grosso riconoscimento per la giovane regista che ha giá firmato diversi lavori premiati in diversi festival. Di seguito una scheda del film  ed il link del trailer :  https://vimeo.com/180017225

Sinossi                 

Alla fine del ‘700 una grossa parte del territorio calabrese fu colpita da un gigantesco terremoto. La memoria di questo evento lontano è fatta di segni concreti come le ferite bianche sui crinali delle montagne e i resti di un centro abitato che nei secoli ha guadagnato una nuova vita, ma anche di immagini storiche e presenze invisibili che in varie forme tornano, si intrecciano e si manifestano.

Nessun commento:

Posta un commento