sabato 27 agosto 2016

ANCORA UNA STRAGE SULLA STATALE 106 JONICA- DISTRUTTA UNA FAMIGLIA SICILIANA


Scontro mortale a Villapiana, morte tre persone


VILLAPIANA LIDO Tre persone, padre, madre e un figlio di 19 anni sono morti stamani nello scontro frontale tra la loro auto ed un autotreno avvenuto intorno alle 4 sulla statale 106 a Villapiana, nel cosentino. Mentre la seconda figlia della coppia deceduta sul colpo nello scontro, insieme al figlio maggiore, è invece tutt'ora ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cosenza. 
Le vittime sono Roberto Santini, 51 anni, di Messina e militare della Guardia di finanza che prestava servizio a Taranto, la moglie Rossella Sardiello (46), ed i figli Marco (19). Mentre l'ultima figlia è in prognosi riservata dopo il ricovero nell'ospedale di Cosenza. E non è morta come in un primo momento era stato segnalato
Le vittime erano partite la notte scorsa da Taranto dirette a Messina. Lievemente ferito il conducente del Tir diretto per lavoro in Basilicata. 
Immediato l'intervento del personale del 118 di Cassano e Trebisacce che hanno prestato soccorso sul luogo dell'incidente. Mentre la polizia stradale di Rossano è intervenuta sul posto per i rilievi di rito.
Intanto Il camionista alla guida dell’articolato che si è scontrato frontalmente con l’auto è stato sottoposto all'alcool test ed è risultato negativo. La statale, intanto, che era stata chiusa subito dopo lo scontro per permettere i soccorsi, è stata riaperta dall'Anas ed adesso la circolazione è tornata normale. 
L’ASSOCIAZIONE “ BASTA VITTIME SULLA 106”: È STRAGE DI STATO «Roberto, Rossella ed il giovane Marco sono rispettivamente la ventunesima, la ventiduesima e la ventitreesima vittima della S.S.106 in Calabria nell’anno 2016». È quanto evidenziano, in una nota, gli esponenti dell’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 che elencano la lunga lista di decessi avvenuti sull’arteria jonica. Sottolineando che si è raggiunto ormai il dato di una vittima ogni 10 giorni. «L’Associazione – si legge nella nota - intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla S.S.106 ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche: il silenzio e l’indifferenza del governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106».

Fonte. corrieredellacalabria.it

Nessun commento:

Posta un commento