VIBO VALENTIA
Due donne, entrambe quarantenni, sono morte nella giornata di ieri nei pressi di Pizzo, a causa di uno scontro frontale tra un´autovettore e un autobus di linea. L´incidente, le cui cause sono ancora in corso di accertamento( anche se é assai probabile trattarsi di un sorpasso azzardato) é avvenuto poco dopo le sette di sera in contrada Colamaio al confine tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia.
Alla guida dell´auto c´era Teresa Consiglio, 44 anni, di Pizzo Calabro che é deceduta sul colpo,mentre durante la notte, a causa delle gravi ferite riportate, é morta Anna Iorfino, 41 anni, di Triparni, una frazione di Vibo Valentia. Una terza persona é rimasta gravemente ferita ed é stata trasportata con l´elicottero del 118 all´ospedale del capoluogo.
ACRI
Una notizia che ha dell´incredibile arriva da Acri, grosso centro in provincia di Cosenza. Un uomo di 78 anni, Angelo Brogno, ha ucciso a coltellate la propria badante perché non voleva fare sesso con lui. Quando la donna, T.N., 58 anni di origini bulgare si é opposta alle avances di Brogno, l´uomo l´ha assalita e tra i due é nata una violenta colluttazione che si é conclusa con la morte della donna ed il ferimento dell´anziano omicida. E´stato lo stesso Brogno, poi portato in ospedale ed operato per una ferita, ad avvertire i carabinieri di quello che era successo. Giá nel 2012 Angelo Brogno era stato denunciato dai carabinieri per tentata violenza sessuale nei confronti della badante di allora, una rumena di 40 anni.
VIBO VALENTIA
É finita a colpi di pistola la " notte rosa " di Vibo Valentia. Verso le 2 , quando ancora si ballava e si cantava in piazza Municipio, sono stati colpi di pistola, sette per la precisione, a creare momenti di panico ed un fuggi fuggi generale, A restare a terra due giovani: Mirko Francesco La Grotteria, di 23 anni e Domenico Camilló di 22, entrambi di Vibo. La Grotteria é stato colpito da un colpo alla gamba mentre il Camillo é stato raggiunto da colpi, tra il torace ed il braccio ed é stato un miracolo se i proiettili non hanno leso organi vitali. Naturalmente nessuno sa niente e nessuno ha visto niente, compresi i feriti che con ogni probabilitá dichiareranno agli inquirenti di essersi trovati in piazza quasi per caso.
ROSSANO
L´ultima notizia di questo bollettino di guerra arriva da Rossano dove uno zio ha tentato di ammazzare il nipote a colpi d´ascia, soltanto perché il giovane aveva parcheggiato la sua auto in posto non gradito al parente e non voleva spostarla. Anche questo episodio é sintomatico di quanto in alcune contrade calabresi si é ancora molto lontani dal buonsenso e dalla civiltá. Possiamo urlare quanto vogliamo il nostro dissenso nei confronti di ´ndrangheta e ogni tipo di mafie,contro politici e uomini del malaffare, ma se manca il senso civico ed un pó di cultura é come abbaiare alla luna. E non si va da nessuna parte.
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