venerdì 29 gennaio 2016

Arrestati due latitanti di peso: Pepé Ferraro e Giuseppe Crea.

Gli uomini della squadra mobile  di Reggio Calabria e quelli del servizio centrale operativo( SCO) hanno arresato stamani all´alba due tra i piú pericolosi latitanti della Ndrangheta della piana di Gioia Tauro. Si tratta di Giuseppe Ferraro, detto Pepé, di Oppido Mamertina ricercato da oltre 18 anni e di Giuseppe Crea di Rizziconi, in fuga da piú di dieci anni. I due sono stati individuati all´interno di un bunker scavato in un costone nelle campagne di Maropati.Numerose le armi ritrovate " un vero e proprio arsenale " hanno dichiarato gli inquirenti che,oltre alle armi, pare abbiano trovato dei documenti ora al vaglio.

Gli davano la caccia da più di dieci anni a  Giuseppe Crea, 37 anni, figlio del boss Teodoro, capo indiscusso della 'ndrina di Rizziconi e Giuseppe Ferraro, 47 anni, uno dei protagonisti della faida di Oppido Mamertina che ha inizio negli anni Cinquanta. 
Ferraro, in particolare è un latitante storico. Le sue tracce si perdono nel lontano 1998, ma il suo nome rimbalza costantemente  in ogni azione criminale perpetrata nel suo hinterland. Ferraro, era ricercato per associazione a delinquere e omicidi: era sfuggito all'ultima operazione denominata "Erinni", un'inchiesta che ha fatto luce su una serie di omicidi avvenuti nel 2012 a Oppido Mamertina. A lui e alla sua cosca, in particolare, i magistrati della direzione antimafia di Reggio Calabria gli contestano una serie di delitti tra i quali quello del boss Domenico Bonarrigo a capo della famiglia che con i Mazzagatti-Polimeni, erano in guerra con i Ferraro-Raccosta( corsera).  


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